L’ambiente lavorativo viene spesso sottovalutato, ma spesso costituisce il fattore determinante per il successo di un’azienda.
I dipendenti felici producono di più e sono tipicamente meno disposti a cercare un’altra occupazione o a lasciarla a seguito di altre offerte di lavoro: in un mondo in cui i lavoratori sono risorse valide e indispensabili è bene fare il possibile per creare le migliori condizioni lavorative al fine di evitare un alto turnover.
Ma come creare un ambiente ideale nel contesto lavorativo? Di seguito alcuni consigli su come rendere l’ufficio un luogo stimolante, per avere un rendimento e una soddisfazione del personale pari al 100%.
Lavoro e benessere: l’importanza di spazio, colori e musica
Secondo alcuni studi, i lavoratori (e l’essere umano in generale) tendono a trovarsi maggiormente a proprio agio in spazi dalle dimensioni più ristrette, ma confortevoli. Possiamo definire un ambiente di lavoro confortevole quando, oltre a mettere a disposizione gli strumenti indispensabili per lavorare (computer, stampanti, ecc.), è arricchito da un arredamento consono e magari con qualche oggetto personale sulla scrivania, come foto di famiglia, disegni dei propri bambini, cartoline, ecc. Il primo fattore per rendere un ufficio accogliente è, tuttavia, la funzionalità. È quindi fondamentale che ci sia un’ottima connessione a internet: una scarsa qualità e velocità della rete potrebbero portare i dipendenti a innervosirsi e quindi, a rendere meno.
Quali colori scegliere? Come preannunciato, il colore bianco tende a indicare qualcosa di semplice e pulito, ma non è uno dei colori più adatti a stimolare il rendimento. Le tinte su cui puntare sono invece:
- arancione: aumenta la creatività;
- giallo: facilita la concentrazione;
- blu: uno dei colori più rilassanti per il cervello umano;
- viola: molto vicino al blu, ma con richiami spirituali;
- verde: ha la capacità di calmare e stimolare.
Musica sì o musica no? Un altro fattore spesso sottovalutato è la possibilità di far ascoltare la musica ai propri dipendenti durante l’orario lavorativo. La musica, infatti, ha ottime qualità stimolanti e permette di mantenere più a lungo la concentrazione, oltre a mettere di buon umore.
Un metodo efficace è sicuramente quello di consentire a ogni dipendente di scegliere quale musica ascoltare, poiché l’ascolto di musica che non piace rischia di avere l’effetto contrario.
Luce e temperatura
Due condizioni di lavoro che influiscono molto sulla produttività sono la luce solare e la temperatura. Alcuni studi hanno rivelato che i lavoratori esposti alla luce solare, quindi con una finestra nelle vicinanze, offrono prestazioni migliori. Questo perché la luce diurna aumenta la produttività e soprattutto incide sulla salute: i dipendenti che svolgono le proprie attività in uffici forniti di finestre dormono più tranquilli e sereni e rendono meglio.
A volte però, avere una finestra accanto a ogni scrivania è impossibile! Come fare? Con l’utilizzo di lampade LED, che emanano un bagliore molto simile a quello solare, in modo da permettere ai lavoratori di trarne un beneficio fisico e mentale.
Strettamente collegato al fattore luce troviamo l’elemento temperatura: un ambiente troppo freddo o troppo caldo incide in modo sostanziale sulla produttività. È stato dimostrato che gli errori di battitura sono più frequenti in ambienti con temperature esageratamente calde o fredde. L’ideale sarebbe mantenere un ambiente tra i 20 e i 25 gradi, evitando troppi sbalzi, in modo che il corpo si adatti e per non rischiare malanni.
Piante
Parlando di colori, abbiamo visto che il verde ha capacità calmanti e stimolanti. E quale miglior modo di aumentare il benessere se non arredando gli uffici con qualche pianta? Nel 2014 una ricerca ha scoperto che la presenza di una pianta in ufficio o sulla scrivania è in grado di aumentare la produttività del 15%.
È bene quindi sfruttare al meglio i regali che offre la natura se si vuole avere un effetto benefico stimolante anche in ambito lavorativo. Hai paura che le piante possano diventare un peso perché qualcuno dovrà dedicare del tempo a curarle? Un’ottima soluzione sono le piante grasse: facili da curare e belle da vedere, sembrano fatte su misura per vivere in ufficio.
Svago
“Prima il dovere e poi il piacere” dice un vecchio detto. Purtroppo però nei contesti lavorativi spesso ci si dimentica della seconda parte. Eppure dedicare una decina di minuti dopo diverse ore di lavoro a un momento di svago è molto importante e consente di riposare fisicamente e mentalmente per poi tornare al lavoro con il massimo della concentrazione.
L’ideale sarebbe avere uno spazio dedicato dove i dipendenti possono rilassarsi e divertirsi (entro limiti ragionevoli), in modo da percepire benessere e migliorare anche il rapporto con i colleghi (fondamentale soprattutto se si lavora in logiche di team working)!
Un chiaro esempio è Google, che offre aree di completo svago con biliardo, tavoli da calcio balilla e una palestra. Chiaramente le dimensioni dell’azienda e il numero di dipendenti incidono fortemente sul tipo di ambienti di svago che si possono offrire al personale. Questo colosso ha capito di cosa hanno bisogno i propri dipendenti, ma anche piccoli accorgimenti in realtà con un numero ristretto di persone possono davvero fare la differenza.
Fiducia
Il rapporto di stima tra dipendenti è importante, ma ancora più fondamentale è la fiducia che si dovrebbe creare con i responsabili. Se si vuole aggiunge un “plus” e rendere ancora più positivo l’ambiente lavorativo, creare un senso di fiducia tra dipendente e responsabile è la chiave per far raggiungere ai lavoratori un senso di soddisfazione e per percepire il lavoro non come qualcosa di obbligatorio, ma come qualcosa di appagante. Difatti, se un dipendente si sente soddisfatto, ascoltato, capito e sa di avere di fronte persone affidabili e con cui instaurare rapporti solidi, allora sarà disposto a dare il massimo. Con queste condizioni, le probabilità che un dipendente lasci l’azienda si abbassano, perché comprende il valore del proprio posto di lavoro.