Prepararsi per un colloquio tecnico mettendo in risalto le competenze - Etjca

Prepararsi per un colloquio tecnico mettendo in risalto le competenze

19 Set Prepararsi per un colloquio tecnico mettendo in risalto le competenze

Pubblicato alle 15:30 in Candidati da Etjca

Il colloquio di lavoro è un momento decisivo in cui giocare le carte migliori. Non esiste un vademecum oppure una formula precisa per affrontarlo senza rischio di fallimento, ma ci sono strategie e consigli per cercare di gestirlo in maniera ottimale.

Le aziende con gli anni hanno sperimentato diverse tipologie di selezioni: individuali, di gruppo, via skype e tecniche.

Quest’ultime sono condotte da una persona molto competente in materia, la quale ha il compito preciso di comprendere quanto sei preparato attraverso prove e risoluzioni di casi specifici.

Che cos’è un colloquio tecnico?

Il colloquio tecnico è una selezione incentrata sulle competenze pratiche del candidato, relative al ruolo che potenzialmente andrà a rivestire in azienda.

Spesso chi lo conduce proviene proprio dalla stessa area aziendale nella quale potresti essere inserito: sarebbe utile cercare di raccogliere informazioni, anche mediante i social network (ad esempio LinkedIn), per avere qualche informazione in più sui progetti per cui ha collaborato e gli ambiti in cui risulta esperto, dettagli che possono risultare utili anche per indirizzare nel verso giusto la conversazione.

Cosa fare prima del colloquio

Ansia ed agitazione giocano brutti scherzi, non lasciarli vincere. Prima di recarti nel luogo stabilito e dare avvio all’iter di selezione ricorda di riflettere su alcuni aspetti, tra cui:

  • La tua storia formativa e professionale. Tieni bene a mente quali sono i fattori che ti hanno portato dove sei ora, le conoscenze e le esperienze maturate negli anni, e le cause che ti hanno motivato a concludere i precedenti rapporti di lavoro.
  • Gli obiettivi di crescita professionale. Sicuramente se sei alla ricerca di un impiego sei una persona ambiziosa. Metti in risalto i fattori determinanti per la tua candidatura e le tue volontà rispetto alla posizione per cui ti stai candidando.
  • Il profilo ricercato dall’azienda. Descrivere cosa stanno cercando il recruiter e l’azienda spesso richiede diverso tempo ed impegno, nulla è lasciato al caso. Ad esempio, rifletti sull’ordine con cui vengono elencate le competenze fondamentali e quelle opzionali. Nell’annuncio di lavoro è illustrata la figura di cui hanno bisogno? Quali sono i tuoi punti di forza? E i tuoi punti deboli su cui pensi di poter migliorare?

Preparati a trasmettere affidabilità

Stai per vivere un momento impegnativo, in cui devi mostrare il meglio di te e del tuo potenziale. Cerca di trovare tempo per riflettere in completa tranquillità, preparando una presentazione verbale di taglio tecnico, accostata ad una relativa al tuo percorso professionale.

Mostra sicurezza in te stesso durante la conversazione: da una parte è doveroso mantenere un atteggiamento umile con l’interlocutore ma dall’altra è necessario ostentare una certa sicurezza di sé.

Così facendo, documenterai di essere in grado di svolgere in modo soddisfacente i compiti che ti saranno assegnati.

Rispondere a domande tecniche

Abbiamo detto che un colloquio tecnico è ritenuto efficace per mettere in risalto le tue doti pratiche.

Potresti trovarti a dover rispondere a diverse tipologie di domande relative alle:

  • Competenze manageriali: riferite principalmente alla capacità di collaborare con i colleghi e alla direzione di un progetto;
  • Competenze analitiche: improntate principalmente sulle skills decisionali, quali problem solving, attenzione al dettaglio e apprendimento pratico;
  • Competenze interpersonali: incentrate sui rapporti sociali,
  • Competenze motivazionali: in cui puoi rispondere esponendo le motivazioni principali che ti hanno spinto a presentarti per quella posizione.

I recruiter hanno ricevuto una specifica formazione, sanno come porre domande per conoscere il candidato e capire se corrisponde al profilo richiesto dall’azienda. Proprio per questo alcuni quesiti possono risultare difficili ed insidiosi: un po’ di umorismo non guasta – per stemperare la tensione- ma non deve essere eccessivo. La battuta deve essere fatta in maniera cordiale e non provocatorio, seguita alla risposta con serietà.

Fai una buona chiusura del colloquio

Si tratta molto spesso di un momento non sfruttato a pieno. Utilizzalo per fare le tue domande, puntualizzare temi che pensi di non aver affrontato in modo soddisfacente, e soprattutto per mostrare l’ambizione e la motivazione verso quell’impiego.

E adesso che sei pronto, non dimenticare una copia aggiornata del CV da portare con te, insieme a un eventuale portfolio da mostrare – qualora la tua professione lo consenta. È generalmente apprezzato chi si presenta in anticipo all’appuntamento e con un abbigliamento adeguato al contesto.

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