Dopo aver sostenuto diversi colloqui di lavoro, finalmente arriva il momento tanto atteso.
Hai trovato l’Azienda disposta a fornirti un’opportunità occupazionale, in linea con le tue aspettative, esigenze interpersonali, soft e hard skills.
Manca ancora un ultimo e importante passo: la firma del contratto di lavoro.
Ne esistono di diverse tipologie, proprio per questo è importante conoscere le informazioni principali che devono essere presenti all’interno dell’accordo e procedere con la sottoscrizione dello stesso con la massima consapevolezza.
Scopriamo nel corso dell’articolo quali sono gli aspetti principali a cui è necessario porre attenzione.
L’importanza del contratto di lavoro
In fase di selezione e durante lo svolgimento del secondo colloquio di lavoro, con molta probabilità sarai stato informato sul ruolo che dovresti ricoprire, la retribuzione e la durata del contratto in caso di assunzione.
Come recita un antico proverbio latino del celebre Caio Tito: Verba Volant, Scripta manent, motivo per cui la stipulazione del contratto di lavoro in forma scritta è obbligatoria per legge ed è indispensabile al fine di:
- regolamentare gli accordi tra il dipendente e il datore di lavoro;
- tutelare tutti i soggetti coinvolti.
Le informazioni indispensabili in un contratto di lavoro
Come abbiamo anticipato, le informazioni presenti all’interno di un contratto di lavoro sono molte e, specie presi dalla frenesia di iniziare un nuovo percorso lavorativo, possono sfuggire alcuni dettagli fondamentali da tenere a mente.
Che cosa dovresti controllare prima di procedere con la sottoscrizione?
- I tuoi dati personali;
- Le informazioni riguardanti l’Ente, l’Azienda oppure l’Organizzazione che ha deciso di assumerti;
- L’inquadramento. La contrattazione collettiva nazionale (CCNL) individua qualifiche e livelli cui il lavoratore deve essere inquadrato sulla base delle mansioni che verranno svolte.
- Le mansioni e gli incarichi, le cui descrizioni devono essere ben dettagliate e corrispondere alla realtà. Qualora non dovessero essere specificate nel dettaglio, può essere utile farlo presente al futuro datore di lavoro per non incorrere nel rischio di dover svolgere quotidianamente un’attività lontana dalle aspettative, dai compiti e non in linea con le tue capacità;
- L’orario e il luogo di lavoro. Specie a seguito del 2020, anno in cui lo smart working si è diffuso su larga scala, è necessario controllare che all’interno del contratto di lavoro siano presenti gli orari di entrata, uscita, l’eventuale possibilità di lavoro da remoto e la reperibilità nei week end.
- Le ferie e i permessi, definiti dai contratti collettivi di categoria, a cui bisogna far riferimento per procedere al calcolo delle ferie maturate.
Il periodo di prova
Quando si stipula un nuovo contratto, solitamente viene previsto un periodo di prova, con il fine di consentire sia al datore di lavoro che al dipendente di valutare l’effettiva intenzione di voler procedere con la collaborazione.
Le informazioni importanti da tenere a mente, rispetto al periodo di prova, sono:
- Non ha una durata fissa, ma non può essere superiore a sei mesi;
- È oggetto di regolare retribuzione: non è possibile prevedere solo forme sostitutive alla retribuzione monetaria, quali rimborsi spese oppure buoni pasto;
- È previsto in diverse forme contrattuali, tra cui: part-time e indeterminati, apprendistato, formazione lavoro e collocamento obbligatorio.
La durata del contratto
I contratti di lavoro si differenziano, principalmente, per la variabilità della loro durata.
Tra le tipologie più conosciute e diffuse, sono presenti:
- I contratti di lavoro a tempo determinato;
- I contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Il tempo indetereminato, rispetto al determinato, non prevede una scadenza per la cessazione del rapporto tra lavoratore e datore di lavoro. Si tratta quindi di un contratto che si protrae fino a quando una delle due parti non decide, di porvi termine.
Retribuzione
Quando si parla di rapporto di lavoro, uno dei primi aspetti a cui viene automatico pensare è quello della retribuzione: il principale diritto del dipendente e il principale obbligo di un datore di lavoro.
Più comunemente conosciuta con la parola “stipendio”, la retribuzione viene stabilita attingendo dai contratti individuali, dalla contrattazione collettiva nazionale e dagli accordi interconfederali.
Si può negoziare con l’azienda, definenedo per esempio dei superminimi in busta paga e fermo restando che non può essere inferiore ai minimi salariali stabiliti dai contratti.
Queste le principali informazioni prima della firma di un contratto, continua a leggere i nostri consigli e resta sempre aggiornato sul mondo del lavoro!
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