Il Curriculum Vitae è il biglietto da visita con cui un candidato si presenta alle Aziende. Ma come compilarlo correttamente?
Quante volte ti sei posto domande come:
- Quale modello utilizzo?
- Che foto scelgo?
- Inserisco tutte le mie esperienze lavorative o seleziono?
Nell’articolo di oggi cercheremo di rispondere a tutte queste domande e risolvere i tuoi più piccoli dubbi. Alla fine dell’articolo potrai anche scaricare la mini-guida con i consigli dei nostri recruiter per personalizzare tutte le voci e costruire il tuo Curriculum Vitae perfetto!
Curriculum Vitae europeo oppure?
Non esiste una vera e propria regola che stabilisca quale sia il modello migliore, talvolta la scelta può dipendere dal proprio profilo o dalla posizione per cui ci si candida. Pensa per esempio a un designer che si propone ad una casa di moda o a un giovanissimo cameriere che cerca lavoro per la stagione estiva: in base al tipo di ricerca i Curriculum Vitae saranno sicuramente molto differenti tra loro.
Dovendo però dare un suggerimento, ci sentiamo di poter considerare il Curriculum Vitae europeo il formato standard più facilmente adattabile a vari settori. Nonostante siano passati quasi vent’anni dalla sua introduzione, il Curriculum europeo è attualmente il modello più utilizzato dai cittadini italiani che cercano un nuovo impiego.
Il motivo? È il formato più conosciuto e i selezionatori sanno dove trovare le informazioni che cercano, in quanto è indubbiamente il più facile da leggere. Inoltre, il CV europeo ha una struttura molto semplice e si trovano modelli in formato word scaricabili direttamente dalla rete: ti dovrai limitare a compilare il documento senza dover avere capacità grafiche o particolari abilità nell’uso del computer.
Gli elementi fondamentali per compilare un Curriculum Vitae
È molto importante che i Curriculum Vitae ricevuti da un’azienda siano ben scritti: scaricare un modello e compilarlo spesso non è sufficiente. È necessario fare attenzione ai dettagli e ragionare sempre mettendosi nell’ottica del selezionatore a cui si invia la candidatura.
Abbiamo la sicurezza che dietro a pessimi CV si celino spesso ottimi candidati, pertanto, perché sottovalutare un documento così importante?
Regola numero 1: compila correttamente l’anagrafica
La prima cosa che ci teniamo a sottolineare è l’importanza di una buona presentazione. Il Curriculum Vitae deve essere breve, come si dice: “Meglio la qualità della quantità”, ma deve comunque, contenere le informazioni fondamentali.
Come prima cosa inserisci il tuo nome e cognome, evitando soprannomi e nomignoli. In alcuni paesi probabilmente non ti saranno richiesti, ma in Italia questi dati sono ancora importanti nel processo di selezione.
Attenzione all’indirizzo di residenza e domicilio, è importante indicarli entrambi. Se non dovessero coincidere meglio mettere in risalto il domicilio: per il recruiter è fondamentale esserne a conoscenza.
Scegli la tua foto con cura: questa serve a raccontare e a dare alcuni indizi sulla tua personalità. Il suo compito è, inoltre, quello di aiutare il selezionatore a ricordarsi di te. Dopo che avrà visto tanti candidati come farà a collegare il tuo profilo a un volto?
Prediligi una foto su sfondo neutro in cui sorridi, con il volto ben visibile e dove indossi un abbigliamento consono alla mansione che dovrai ricoprire. Anche i capelli e la barba devono essere in ordine: questo ti permetterà di essere giudicato come una persona ordinata e formale.
Per ultimo, ma non per importanza, all’interno del tuo Curriculum Vitae non dimenticarti di inserire i tuoi recapiti, il recruiter ti potrà contattare solo in questo modo.
Regola numero 2: specifica la tua formazione
Come scrivere la parte relativa alla tua formazione e ai tuoi studi all’interno del Curriculum Vitae?
- Inizia dal titolo di studi più recente e prosegui in ordine cronologico inverso;
- Se hai una laurea, è sufficiente fermarsi alle scuole superiori: indicare gli studi precedenti non è necessario;
- Indica le tempistiche con le quali hai raggiunto i tuoi obiettivi formativi per far risaltare la tua precisione e puntualità nelle scadenze;
- Segnala la valutazione finale delle tue tappe formative, a dimostrazione delle tue capacità e sforzi sostenuti.
Se non hai terminato gli studi, non preoccuparti: non tutte le mansioni richiedono una laurea o un diploma. Riporta gli studi e le qualifiche che ti rendono adatto alla posizione per cui ti candidi.
Regola numero 3: racconta le tue esperienze professionali
Questa sezione è senz’altro la parte più importante di un Curriculum Vitae perché serve a presentare le tue skill, l’attitudine al lavoro e la coerenza del tuo percorso professionale. In questa divisione i recruiter osservano i risultati raggiunti, le ambizioni e il dinamismo che caratterizzano ogni candidato. Per sfruttare al meglio questa sezione del CV:
- Organizza le tue esperienze per elenchi per rendere la lettura più fluida;
- Fai parlare i risultati, evita di dilungarti nella descrizione delle attività che hai svolto, ma cerca di argomentare ciò che sei riuscito ad ottenere. Ciò che interessa ai recruiter è la tua capacità di ragionare per obiettivi;
- Segna le esperienze lavorative e non solo la mansione svolta, arricchendo questa sezione con il valore aggiunto che hai portato nei posti di lavoro precedenti e che potrai apportare nei prossimi;
- Indica la durata delle tue occupazioni pregresse, questo permetterà al recruiter di valutare il tuo dinamismo;
- Less is more: se hai molte esperienze, e magari non sempre attinenti con la mansione per la quale stai presentando la tua candidatura, seleziona solo le esperienze che possano metterti in risalto;
- Elenca le tue esperienze in ordine cronologico, dalla più recente alla meno recente.
È il tuo primo lavoro? Non ti preoccupare di non avere esperienze da inserire: compila in maniera precisa e ordinata la sezione dedicata all’istruzione, ci sono tante opportunità anche per chi è in cerca della prima occupazione.
Regola numero 4: mai sentito parlare di Soft Skills?
L’inserimento delle competenze personali è un elemento che molto spesso viene sottovalutato, ma che in realtà ha una sua rilevanza perché al giorno d’oggi le cosiddette Soft Skills possono fare la differenza. Ma cosa sono le Soft Skills?
Definiamo con questo termine tutte quelle abilità e caratteristiche individuali e personali, anche dette competenze trasversali, che si sposano alla perfezione con il modello organizzativo di un’azienda. Potremmo definirle quindi quel valore aggiunto alle tue abilità pratiche, grazie al quale avrai maggiori possibilità di essere scelto tra una lista di candidati. Le competenze personali dicono molto del tuo carattere e della tua personalità.
È importare selezionare ed indicare con cura le tue competenze personali per metterle in risalto il più possibile all’interno del Curriculum Vitae. È fondamentale che siano competenze reali, quindi spendi parte del tuo tempo per riconoscerle bene.
Chiediti per esempio: qual è la caratteristica che mi differenzia dalle altre persone? E poni la stessa domanda alle persone che ti conoscono meglio. Questo feedback è importante per individuare le Soft Skills giuste per poterti mostrare come il candidato più idoneo.
Regola numero 5: non sottovalutare le informazioni aggiuntive
Arrivato a questo punto non dimenticarti di aggiungere ancora alcuni piccoli dettagli per rendere il tuo CV a prova di recruiter:
- Accompagna il Curriculum Vitae con una buona lettera di presentazione: ti aiuterà a distinguerti dagli altri candidati;
- Hai delle buone referenze? Allegale al tuo CV;
- Hai il patentino per il muletto o altre certificazioni particolari? Questa è la sezione giusta per segnalarle;
- Se sei patentato e/o automunito, ricordati di precisarlo: per determinati lavori è un requisito fondamentale;
- Se hai seguito dei corsi di formazione specifica (corsi sulla sicurezza nel luogo di lavoro, corsi di primo soccorso, corsi sulla privacy…), non dimenticare di aggiungerli.
È arrivato il momento di metterti in gioco! Scarica la nostra MINI-GUIDA e prepara il tuo Curriculum Vitae perfetto!