Il potere delle soft skills: come valorizzarle per fare davvero la differenza

Soft skills

Nel mercato del lavoro, le soft skills rivestono un ruolo cruciale. Sono competenze trasversali, spesso anche definite come power skills, e si riferiscono ad aspetti inerenti, ad esempio, l’intelligenza emotiva e le abilità che ciascuno di noi possiede per sua naturale propensione.

Non parliamo infatti di competenze tecniche (definite invece hard skills) ma di capacità relative alle relazioni interpersonali, alla risoluzione di problemi o conflitti, o all’abilità di organizzare al meglio il proprio tempo e il proprio lavoro o, per ruoli manageriali, quello di altre persone.

In altre parole, si tratta di competenze trasversali che nella vita professionale sono essenziali. Le soft skills sono applicabili ad una vasta gamma di ruoli e settori, e si rivelano preziose per affrontare nuove opportunità e sfide professionali.​ Nell’era della digitalizzazione, inoltre, i continui e profondi cambiamenti a cui assistiamo, rendono necessario lo sviluppo di soft skill che aiutino a rispondere a contesti fluidi e flessibili.

La capacità di lavorare in team, di comunicare in modo efficace e saper ascoltare, l’adattabilità, l’empatia e la capacità di gestire il tempo sono solo alcuni esempi di ciò che si intende per soft skills. Vediamo nel dettaglio alcune delle competenze trasversali più richieste in ambito lavorativo.

Quali sono le soft skills più ricercate dalle imprese e le loro applicazioni

  • Risoluzione dei conflitti: essenziale nei ruoli di gestione e leadership, aiuta a mantenere un ambiente di lavoro armonioso.
  • Gestione degli stakeholder: fondamentale nelle posizioni che prevedono l’interazione con clienti, fornitori o partner esterni, permette relazioni proficue.
  • Flessibilità: necessaria in ambienti dinamici, consente di affrontare nuove sfide e cambiamenti senza farsi prendere troppo dall’ ansia.
  • Pensiero creativo: valorizzato soprattutto in settori come il marketing e la pubblicità, ma gradito anche in altri ambiti, stimola l’innovazione e la generazione di idee originali.
  • Leadership: indispensabile per chi ricopre ruoli manageriali, favorisce la guida del team, aumentando la motivazione per il raggiungimento degli obiettivi e favorendo, in generale, l’evoluzione dell’impresa.
  • Problem solving: utile in tutti i ruoli, consente di affrontare e risolvere efficacemente gli imprevisti quotidiani.
  • Intelligenza emotiva: importante per comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle altrui, migliorando i confronti interpersonali.​

Come evidenziare le soft skills all’interno del proprio curriculum vitae

Vista la loro importanza, è consigliabile integrare sempre il CV con le soft skills, per delineare il più possibile le proprie caratteristiche e propensioni personali.

Indicarle nel proprio CV in modo chiaro e organizzato, ad esempio, lascia già trasparire affidabilità e attenzione ai particolari, creando una buona impressione nel recruiter.

Menzionare sempre i corsi seguiti, a maggior ragione se promossi da piattaforme di alto livello, dimostra invece l’impegno e la volontà di sviluppo personale.

É, inoltre, sempre importante utilizzare esempi concreti per illustrare come sono state sviluppate le competenze. Ad esempio, nell’indicare le proprie ottime capacità di leadership risulterà efficace dichiarare un’esperienza realmente vissuta, come la guida di un team di persone per un progetto.

Presentare le soft skills durante un colloquio di lavoro

Oltre al CV, come sappiamo, in fase di selezione è anche durante il colloquio che emergono fattori determinanti per comprendere se si è adatti a ricoprire un certo ruolo. Ogni candidato ha la possibilità di presentarsi dimostrando le proprie soft skill attraverso, ad esempio, l’atteggiamento nel raccontare le proprie esperienze lavorative, di studio, di formazione. 

Alcune altre competenze che possono emergere durante il colloquio riguardano ad esempio:

  • La comunicazione efficace: saper ascoltare attentamente le domande e rispondere in modo chiaro, pertinente e non troppo prolisso.
  • La sicurezza in sé stessi e la disponibilità al confronto e alla relazione: un linguaggio del corpo positivo, saper mantenere il contatto visivo e una postura aperta.
  • Le competenze organizzative: saper descrivere situazioni concrete che evidenzino i propri punti di forza durante attività e progetti di carriera.

Le soft skills sono determinanti per distinguersi nel panorama professionale: investire nel loro sviluppo e saperle comunicare efficacemente può aprire le porte a numerose opportunità, anche laddove la posizione risulti ambita e le selezioni siano particolarmente affollate da candidati.