L’utilizzo delle politiche attive per il lavoro

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Le Politiche Attive per il Lavoro sono le iniziative promosse dall’ANPAL, acronimo di Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, per favorire l’occupazione e il reinserimento lavorativo insieme alle collaborazioni con le aziende e gli enti specializzati.

Questi interventi istituzionali sono pensati per aiutare soggetti svantaggiati ad inserirsi/reinserirsi nel mercato nel lavoro. In questo momento i beneficiari sono:

  • Gli inoccupati che stanno cercando il primo lavoro;
  • Under 30 i quali sono i destinatari dell’iniziativa Garanzia Giovani;
  • I percettori della Naspi, acronimo di Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego;
  • I beneficiari del reddito di Cittadinanza;
  • Le donne, per la tutela alle pari opportunità;
  • I disoccupati ai sensi della L.150/2005 e over 50, soggetti ad un percorso di riqualificazione;
  • I lavoratori Cigs, acronimo di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, e i lavoratori in mobilità;
  • Le categorie protette;
  • Le categorie svantaggiate e ultra-svantaggiate.

Politiche attive e politiche passive

A seconda del fine e del soggetto, le politiche attive per il lavoro promosse dall’ANPAL, possono essere attive o passive.

Le politiche per il lavoro si definiscono attive quando lo scopo è l’inserimento o il reinserimento dei soggetti beneficiari nel mondo del lavoro. La finalità è incrementare i tassi di attività e di occupazione avendo un occhio di riguardo verso giovani, donne, lavoratori over 50, immigrati e abitanti di una determinata zona territoriale. Alla persona in cerca di nuova occupazione viene riconosciuta l’opportunità di poter beneficiare di percorsi di orientamento specialistico tramite il supporto di professionisti accreditati.

Le politiche per il lavoro sono considerate passive quando il beneficiario è un soggetto che ha perso il posto di lavoro, quindi lo scopo è la diminuzione del disagio socio-economico dovuto dalla disoccupazione tramite il riconoscimento di un indennizzo mensile.

Come poterne usufruire?

Per accede alle politiche attive per il lavoro innanzi tutto bisogna rientrare nei soggetti beneficiari di questi servizi promossi dall’ANPAL.

  • Iscriversi all’ANPAL e dichiarare la disponibilità al lavoro;
  • Dirigersi verso uno dei Centri per l’Impiego presenti nella propria zona di residenza per confermare la diponibilità al lavoro, certificare la propria anzianità di disoccupazione e stabilire un percorso finalizzato all’entrata nel mondo del lavoro.
  • Presentarsi in una nostra filiale, previo appuntamento così da garantire la sicurezza di tutti, per iniziare il proprio percorso con una politica attiva per il lavoro.

Perché rivolgersi a Etjca

Orientarsi, capire e scegliere la politica attiva per il lavoro promossa dall’ANPAL inerente alla propria figura professionale non è facile e intuitivo perché ogni regione sviluppa e supporta in modo indipendente le proprie soluzioni.

Rivolgersi agli enti specializzati è la soluzione ideale per fare una valutazione oggettiva e accedere a questi programmi, Etjca offre numerosi servizi e, grazie ai suoi esperti, supporta il candidato nel raggiungere rapidamente il suo obiettivo lavorativo.

Nelle nostre filiali sarai accolto e verrai informato sui servizi, sarai affiancato da un consulente specializzato che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi professionali, verrai accompagnato nella ricerca del lavoro e supportato in caso di reskilling.

Ogni anno l’ANPAL promuovere le politiche attive per il lavoro specifiche per ogni regione, essere supportato da un ente competetene può fare la differenza.

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